La leggenda narra della presenza di uno strano folletto nel paese di Introbio e precisamente nella Torre che si trova lungo la strada verso la Val Gerola.
Chi era in folletto di Introbio?
Ai tempi che furono (siamo nella metà del 1800) in quel luogo trovava dimora la farmacia della famiglia Rossi. Questa famiglia ospitò per un breve periodo un signore di Lecco arrivato in Valsassina per curare la propria cagionevole salute, anche se il sospetto era quella che fosse in fuga dalle autorità austriache.
Dall’arrivo di quest’uomo iniziarono succedere cose strane. Una mattina di settembre l’ospite trovò tutti i suoi indumenti fatti in mille piccoli pezzettini. Il fatto si ripeté diverse volte e non solo sugli indumenti di questo signore ma su tutti quelli che dimorano in casa o semplicemente passavano in visita.
Don Giovanni Battista Acquistapace si trovò di fronte a un caso molto intricato e allertò Curia che poco riuscì a scoprire, sennonché il fatto accadeva sempre in concomitanza con la presenza in casa di un giovinetto.
Lo strano fenomeno durò fino al 1849 e la leggenda, tramandata da generazione in generazione, parla di un misterioso folletto dispettoso, conosciuto da tutti come il Folletto di Introbio che costò alla famiglia Rossi £ 600 in abiti e drappi.
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Fonti
Eco Museo delle Grigne
L’Adda di Pietro Pensa